Riserva di caccia

Un quartiere davvero particolare questo della Riserva di Caccia, arroccato in alto, sul limite occidentale del grande cratere, è raggiunto per primo dai raggi del sole al levar del giorno e, forse proprio per questo, risulta particolarmente rigoglioso. Anche troppo.

Originariamente quest’area della città, la più elevata e impervia di tutte, veniva utilizzata dai nobili per le loro battute di caccia. Infatti, nella zona che all’epoca era recintata da alte mura vennero introdotte diverse specie di animali rari ed esotici.

Dopo la caduta di Loch il quartiere restò disabitato per lungo tempo: i giardini e i boschetti lasciati in abbandono mutarono in una fitta foresta che si impadronì di quasi tutto il territorio. Gli antichi palazzi lentamente vennero prima invasi e poi inghiottiti dalla natura.

Altri abitanti vi giunsero e iniziarono a costruire le loro case con il legno del bosco e le pietre delle rovine.
Leggende non troppo distanti dal vero narrano di come, nella gelida notte in cui Loch cadde, alcuni demoni si addentrarono nella Riserva di Caccia e con la forza delle arti arcane incrociarono tra loro diverse forme di vita dando origine a creature abominevoli e mostruose.

Sarà forse a causa di queste storie, o per i terribili versi che provengono nella notte dal fitto della foresta, ma sono sempre meno coloro che trovano il coraggio di addentrarsi nella Riserva di Caccia e, di questi, molti non tornano a raccontarlo.

Le case hanno originato assembramenti che sono divenuti piccoli villaggi, con tanto di locande e postriboli per ospitare cacciatori e altri mercenari, i quali sono soliti vantarsi e raccontare storie su creature misteriose e orripilanti
I Capomastri delle Gilde più potenti, in tutti i quartieri della città, sfoggiano orgogliosi nelle loro sale enormi bestie impagliate (spesso dei falsi clamorosi), acquistate dai mercanti della Riserva di Caccia o decorano le pareti con corna e teste di animali bizzarri.

Molti che abitano questa landa sono cacciatori esperti, specializzati nella costruzione di trappole e nell’utilizzo delle armi a distanza. Negli ultimi decenni, con il sopraggiungere dei mercenari, sono state introdotte nel quartiere anche le armi a polvere da sparo. I fabbri della Riserva di Caccia sono abili artigiani che, nonostante i pochi mezzi a disposizione, cercano costantemente di migliorare i meccanismi di queste nuove e letali armi.

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