Cabalisti
Nel quartiere della Torre Arcana, tra le vecchie torri e le strette strade intrise di foschia trovano dimora una tipologia di mercenari dalle caratteristiche assolutamente uniche: i Cabalisti
Da sempre braccati, incarcerati, torturati e brutalmente giustiziati dai tribunali referenti del Credo ufficiale dell’Impero, i Cabalisti nutrono un profondo e viscerale rancore nei confronti del genere umano, senza alcuna eccezione.
La città di DemLoc attira centinaia di eretici da tutto l’Impero un po’ come una carcassa putrescente attira nugoli di mosche affamate.
I Cabalisti si incontrano nelle sale scavate al di sotto della Torre nei decenni a seguire dopo la notte della caduta di Loch, tra oscuri anfratti e stretti cunicoli (totalmente ignoti alla maggior parte degli abitanti di DemLoc). Lì si dedicano allo studio della dottrina demoniaca, a macabri rituali ed esperimenti d’evocazione, con l’unico scopo di accrescere la loro conoscenza delle arti arcane e servire al meglio le caste demoniache, i loro oscuri e corrotti signori.
I Cabalisti sono restii ad accettare di unirsi a Gilde di un altro quartiere della città di DemLoc, e allontanarsi così dalla Torre Arcana. Ciononostante i Capomastri più scaltri sanno che avere questi mercenari tra le proprie fila consente loro di avere una potenza devastante al proprio servizio e sono quindi disposti a scendere a gravi compromessi e notevoli esborsi pur di accaparrarsi i loro servigi.
Con la recitazione di elaborate litanie di antichi codici i Cabalisti sono in grado di evocare potenze indicibili capaci di liquefare le corazze più spesse, far ardere la carne come paglia secca e terrorizzare alla follia anche il più risoluto e coraggioso veterano.
Tramite la loro assoluta dedizione alle arti arcane queste donne e questi uomini sono in grado di resistere alle lusinghe corruttrici dei demoni e riescono, pertanto, a incanalare nel loro corpo tutta la potenza ancestrale e distruttrice di questi terribili esseri. Tra mito e leggenda si sussurrano le gesta dei cabalisti più esperti capaci persino di invocare e convocare nel mondo terreno la forma incarnata dei demoni di cui sono adoratori. Costoro accedono così a un essere di pura energia oscura, malvagio e terribilmente devastante da scagliare nella battaglia, col risultato assimilabile a quello che causerebbe un Mastino da caccia irrequieto in un orfanotrofio.
Tutto questo potere originato dalle arti arcane porta con se un prezzo da pagare. I corpi dei Cabalisti, provati dai loro incessanti esperimenti e studi sono flebili fiamme morenti nel mezzo di una notte tempestosa. Consumati dalle loro stesse arti i Cabalisti non possono pensare di abbassarsi in scontri corpo a corpo e se non adeguatamente protetti sono bersagli facili da eliminare per i mercenari nemici.

